E'MORTO BRUNO TRENTIN
E' morto Bruno Trentin. L'ex segretario generale della Cgil si e' spento per una polmonite resistente alla terapia antibiotica e per una febbre intrattabile, aggravata da una carenza immunitaria legata al grave trauma cranico subito un anno fa. Trentin e' morto nel pomeriggio di oggi all'ospedale Gemelli. Ne danno notizia ''con immenso dolore'' la famiglia, la Cgil e i Democratici di sinistra.
CHI ERA: Bruno Trentin (Pavie, Francia, 9 dicembre 1926 - Roma 23 agosto 2007) è stato un partigiano, un sindacalista ed politico italiano. Fu segretario generale della CGIL.
Bruno, figlio di Silvio Trentin (San Donà di Piave, 11 novembre 1885 - Treviso, 12 marzo 1944) partigiano e professore di diritto amministrativo, si è laureato in giurisprudenza a Pavia ed ha successivamente studiato presso la Harvard University per poi tornare in Francia nel 1941, dove combatté la Repubblica di Vichy. Dal 1943 al 1945 prese parte alla Resistenza partigiana tra le fila del gruppo Giustizia e Libertà, che egli aveva contribuito a fondare.
Nel 1949 si iscrisse alla CGIL ed iniziò a lavorare nel centro studi di tale sindacato. Nel 1950 entrò nel Partito Comunista Italiano e con esso fu eletto dapprima consigliere comunale a Roma (1960-1973) e poi deputato nazionale (1962-1972). Dal 1962 al 1977 fu inoltre segretario generale della FIOM e della FILM.
Bruno Trentin successe ad Antonio Pizzinato alla guida del più importante sindacato italiano, la CGIL fondata da Giuseppe Di Vittorio (1944-1957). La dirige dal 1988 al 1994, stipulando nel 1993 con CISL e UIL uno storico accordo sulla politica dei redditi che ha posto fine al controverso sistema della scala mobile, che imponeva un riadeguamento automatico dei salari al costo della vita. Suo successore alla guida della più grande confederazione italiana fu Sergio Cofferati (1994-2002).
Membro del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), dal 1994 dirige l'ufficio programmi della CGIL e dal 1999 al 2004 fu parlamentare europeo tra le fila dei Democratici di Sinistra. Ha scritto tre libri: Lavoro e libertà (1994); Il coraggio dell'utopia (1994) e La città del lavoro (1997).
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