IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU...






Pubblichiamo una storia di "normale precarieta'"

“Sono stanca di stare tra i precari, ma ci sto con dignità. Ho 33 anni, una laurea in sociologia appesa alla parete in casa dei miei... una loro piccola vittoria! Ho debuttato nel mondo del lavoro in un call–center aprendo la partita Iva, poi come segretaria con contratto co.co.co. tra l’altro non più rinnovato causa “crisi economica” (500 euro al mese per 40 ore settimanali). Altre piccole esperienze tanto per non pesare ai genitori. Nel frattempo ho preso il tesserino di pubblicista, perchè il mio sogno nel cassetto “era” fare la giornalista sportiva... Sono finita nel ristorante di un mio parente con contratto a progetto per 800 euro. A questo punto ho deciso di fare il grande salto: vivere da sola, anzi insieme a un’amica, pur non avendo le famose certezze, ma un affitto al passo dei tempi! Stanca di lavorare sempre e solo la sera ho di nuovo cambiato per lavorare in un negozio di abbigliamento come commessa, finalmente assunta, ma part-time: 25 ore a settimana per 600 euro, non male! Ma abbastanza frustrata. Alcune sere arrotondavo nel ristorante. Ora mi trovo in una delle più grandi società di telecomunicazioni italiana, nella speranza di essere assunta a tempo indeterminato. L’occasione mi è stata data da un amico di famiglia forse perchè mi è riconoscente di essere stata una brava baby-sitter per sua figlia, gli euri sono quelli della media, 5,11 euro l’ora... contratto co.co.pro. rinnovabile ogni 3 mesi per la fantastica cifra di 900 euro al mese, fortunata perchè mi vengono retribuiti anche gli straordinari 5 euro l’ora...Vorrei andarmene da questo Paese...”
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