Lunedi' 21.07.08

Dopo la sentenza del tribunale di Firenze che ha annullato i licenziamenti dell'Unicoop...

"Tra i lavoratori, umore ai massimi livelli"

Ma le relazioni sindacali non sono quelle che vorremmo.
intervista a Carla Bonora Segretario Generale della Filcams di Firenze

1) L’avevate detto. Il punto di vista del sindacato è stato confermato dai fatti: avete denunciato sproporzione e strumentalità dell'Unicoop, dietro la vicenda degli ammanchi al magazzino di Scandicci, avete espresso fiducia nella ricostruzione dei fatti fornita dai lavoratori implicati e verso la magistratura a cui vi siete rivolti: allora si può dire sindacato più forte all’Unicoop? Insomma qual è l’umore tra i lavoratori?
Umore ai massimi livelli. Uno di coloro che veniva accusato di aver mangiato la famosa merendina mi ha telefonato per dirmi: "Dopo essermi sentito offeso nella mia dignità di uomo e di lavoratore ora rientro a lavorare dalla porta principale". Ovviamente non è finita lì. Vedremo gli sviluppi legali. Ma come fa Unicoop a continuare a infierire su questi lavoratori dopo che un giudice ha bollato il provvedimento come sproporzionato ed ingiusto? Certo che la cooperativa un risultato l'ha raggiunto, forse non era quello che voleva, ma anche se la situazione non è semplice, la fiducia dei lavoratori nel sindacato si è rafforzata.
2) In questa vicenda è stato più volte richiamato il problema dello stato delle relazioni sindacali con Unicoop. Cosa ci dice questa vicenda? Qual è lo stato delle relazioni sindacali tra sindacato e cooperativa?
Purtroppo le relazioni con Unicoop Firenze non sono quelle che vorremmo. Provvedimenti unilaterali, senza informare nè sindacato nè Rsu, ci mettono in difficoltà anche nel rapporto con i lavoratori. Noi contestiamo i provvedimenti, spesso la cooperativa fa un passo indietro ma mi pare manchi una vera volontà di recuperare buone relazioni sindacali.
3) Parliamo del contratto nazionale: ieri, dopo 18 mesi di vertenza, secondo la stampa, sembrava che almeno sul tavolo della cooperazione l’accordo fosse ad un passo, oggi si parla addirittura di rischio di un’intesa separata al tavolo del settore privato con la Confcommercio. Situazione e principali nodi del confronto?
Distinguiamo i due tavoli. Con la cooperazione c'è stato un grosso passo avanti che è venuto dopo una trattativa non semplice, grazie al fatto che ha prevalso il buon senso almeno quando la nostra controparte si è smarcata da Confcommercio. Così si è raggiunto un accordo sulla parte normativa nel pieno rispetto della piattaforma sindacale. Il confronto sulla parte economica proseguirà la prossima settimana.
Con la Confcommercio, dopo 18 mesi e grande responsabilità da parte nostra, le cose vanno diversamente. Ci hanno chiesto le domeniche lavorative non più volontarie e in straordinario. A questo solo la Filcams-CGIL si è opposta, tenendo ben ferma l'impostazione che avevamo dato tutti insieme alla piattaforma. Allora abbiamo chiesto una sospensione del negoziato per dieci giorni per poter consultare unitariamente i lavoratori. Cisl e Uil di categoria hanno rifiutato e nella nottata hanno continuato a trattare separatamente. Ora da soli come Filcams faremo le assemblee e con i lavoratori faremo il punto della situazione.
FONTE:Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze

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