I CLIENTI DIFFICILI...

Ultima parte della nostra “mini-inchiesta” sul CLIENTE DIFFICILE.
Oggi ci vogliamo occupare del cliente violento.
Si perché dalla totale mancanza di rispetto per chi lavora ad un gesto violento il passo è breve…e soprattutto non è raro che questo accada.
La cosa che inquieta in tutto questo oltre alla totale indifferenza di chi è testimone è la “disponibilità” aziendale di sottostimare la “crisi momentanea” del cliente.
Ecco alcune testimonianze:
“Ero a rifornire le bibite quando un cliente si avvicina e mi chiede la ‘spuma xxx’ rispondo ‘è terminata probabilmente sarà disponibile già da domani’.niente di più niente di meno.”
La reazione del cliente:”Non è possibile manca sempre nello scaffale IO SONO UN CLIENTE E SOCIO e voglio subito la ‘spuma xxx’” e inizia a RINCORRERE il nostro lavoratore in magazzino mettendolo in un angolo.
Solo dopo l’arrivo di altri lavoratori ma soprattutto dopo l’arrivo del capo reparto(???) il nostro cliente difficile ha ritrovato la calma.
E’ interessante notare come i lavoratori siano, per questa tipologia di “cliente”, INVISIBILI.
Ma ancora più difficile è il rapporto con il cliente proprio in quei reparti dove può esercitare liberamente la sua violenza:box informazioni,centro assistenza post vendita insomma quei reparti dove va per lamentarsi e poi ingiuriare tutto per colpa di un acquisto difettoso.
Non è difficile sapere di atti violenti come: sacchi di terriccio lanciati in pieno volto,telefoni cellulari letteralmente ‘tirati’ a terra insomma un “bestiario” di comportamenti violenti perlomeno perseguibili penalmente.
E invece nulla….o quasi.
N.d.D.: Al momento della messa in rete ancora non ci è pervenuta nessuna risposta in merito alla richiesta di incontro.

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