LA CGIL FIRMA MA...


Si la firma è arrivata se pur con riserva...una riserva che per alcuni non è sufficiente,si registra malcontento per l'intesa nella FIOM(Rinaldini (Fiom): “Confermo la mia contrarietà all’insieme dell’intesa. Necessario il referendum tra lavoratori e pensionati” » )e nella RETE 28 APRILE (Cremaschi).

Sicuramente il rapporto con il "governo amico" ha partorito un protocollo "controverso".Si doveva intervenire con maggiore "forza" e determinazione sul tema del precariato e dello "scalone".Come abbiamo ricordato nei precedenti "post" le dichiarazioni dell'Unine alla vigilia delle elezioni erano ben altre.Abolizione dello "scalone" e interventi su lavoratori a tempo determinato.

Adesso dopo questa firma si registra una ennesima batosta che arriva molto probabilmente dal futuro Partito Democratico che sembra aver preso come sindacato di riferimento la Cisl di Bonanni,che dopo la firma di Epifani non ha atteso a rilasciare interviste e dichiarazioni a destra e a manca...flirtando anche con l'U.D.C. che si dicono "soddisfatti per un accordo che non smantella le riforme del centro destra".

Ha vinto l'ala "riformista",la parte di centro.

Di certo così si ricuce il rapporto con Cisl e Uil ma si crea una voragine al nostro interno.

Se mai si farà una consultazione con i lavoratori la Cgil vedrà scendere in campo per il NO certamente la FIOM e la RETE 28 Aprile che hanno deciso un calendario di iniziative.
Per scaricare e leggere il Protocollo del 23 luglio visitate la BONUS AREA...

Nessun commento: