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Welfare: “sì” in vantaggio metalmeccanici divisi
Prevalenza, piuttosto netta, dei “sì”. È questo il primo (parziale) risultato che esce dalle urne dopo la tre giorni referendaria che chiedeva a lavoratori e pensionati di esprimersi sull’accordo su welfare, lavoro e pensioni.
ALCUNI ESEMPI Con un’affluenza sostanzialmente in linea con quella del 1995 (quando il referendum riguardava la riforma Dini sulle pensioni), la tendenza regionale sembra andare verso un totale di risposte favorevoli superiori al 70%. Cgil, Cisl e Uil hanno diffuso ieri una nota ufficiale che prendeva a riferimento quindici realtà piuttosto significative del territorio (Breda, Answer, Panorama, Pignone, Colorobbia, Solvay, Comune di Siena, Banca Toscana, Centrale del Latte di Firenze, Variante di Valico, Direzione Ferrovie dello Stato, Kappa, Prada, Cnr e Gkn) e il dato che ne emergeva era il voto di 8.725 persone su 13.339 aventi diritto (ben sopra il 50%) con una percentuale di “sì” pari al 72,71% dei voti. A livello di singoli casi, invece, il fronte favorevole all’accordo si è dimostrato particolarmente forte al Nuovo Pignone di Firenze (78,2% su 2mila votanti) mentre all’opposto il “no” ha vinto in alcune grandi realtà metalmeccaniche.
di Francesco Sangermano sull'Unità 11/10/2007
Guarda il video -Referendum sul Welfare,Camera del Lavoro Milano-
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