“Siamo costretti a denunciare che evidentemente c’è chi vuole a ogni costo gettare fango sul referendum indetto dalle organizzazioni sindacali sull’accordo con il governo del 23 luglio”. A dirlo, in una nota congiunta, sono Cgil, Cisl e Uil di Milano e della Lombardia: “Infatti nella giornata di oggi una signora, casualmente seguita in entrambi i casi da una troupe televisiva di una trasmissione nazionale, si è presentata prima al seggio situato in piazza San Carlo a Milano e successivamente a quello di Sesto Marelli. L’intenzione era chiaramente quella di replicare le accuse di broglio nel voto, lanciate ieri dall’onorevole Rizzo, supportandole con riprese televisive”. Sottolineano poi i sindacati: “Cgil, Cisl e Uil, che sono in possesso della duplice dichiarazione personale di responsabilità (ovvero la sottoscrizione di non avere già espresso il voto in altro luogo) della signora, si riservano, evidentemente, ulteriori azioni a tutela del sindacato”. Conclude la nota: “Resta la profonda amarezza e la preoccupazione per i comportamenti e le scelte di chi sta deliberatamente tentando di inquinare una straordinaria prova di democrazia sindacale e di attaccare l’autonomia ed il potere contrattuale del sindacato”.
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