WELFARE:DUE MODIFICHE

RITORNO AL PASSATO

Due sì e due no: confermate nel testo del maxi-emendamento soltanto due delle modifiche al disegno di legge sul welfare portate dalla commissione Lavoro. Queste le principali novità:

1. STAFF LEASING. Confermata la sua abolizione.

2. JOB ON CALL o (lavoro a chiamata). Confermata la deroga per i settori del turismo e dello spettacolo.

3. LAVORI USURANTI. Reintrodotto il riferimento alle 80 notti in un anno.

4. PRECARI. Si conferma che il limite dei 36 mesi non viene interrotto da eventuali pause fra un contratto e l'altro ma cambia il tetto dell'eventuale proroga. La commissione aveva stabilito che non potesse superare gli otto mesi, il maxiemendamento rinvia agli "avvisi comuni" fra le parti sociali per stabilire la durata della proroga. Datori di lavoro e sindacati dovranno quindi riunirsi di nuovo ai tavoli per concordare la durata dell'eventuale proroga dei contratti a termine, altrimenti scatterà l'automatismo che trasforma dopo 36 mesi il contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.

Né il testo originario, né quello modificato dalla commissione. Alla fine, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, punta su un "terzo" testo e trova una sintesi fra le istanze delle diverse anime della coalizione e, soprattutto, fra le prerogative parlamentari e il rispetto dell'accordo con le parti sociali. Si torna al testo con cui il Cdm ha recepito il protocollo del 23 luglio sui lavoratori usuranti e i contratti a termine, mentre "resistono" le modifiche firmate da Montecitorio, con l'abolizione dello "staff leasing" e il ricorso al "job on call" per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo...>>>CONTINUA....

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